Lo scopo del physical computing, è la progettazione di oggetti interattivi, che possano comunicare con gli esseri umani, usando sensori e attuatori, controllati da un comportamento implementato in forma di software ed eseguito all’interno di un microcontrollore.
Puoi effettuare il download dell’ultima versione del software per la progettazione hardware di prototipi, con i vari tipi di schede Arduino. clikkando sul banner sotto dal quale verrai indirizzato sul sito ufficiale di Fritzing.
“Clikka sull’ icona con la ” F ” qui sotto”
Fritzing è un’iniziativa open-source per supportare i progettisti, artisti, ricercatori e appassionati a lavorare creativamente con l’elettronica interattiva. Gli ideatori, hanno creato un software e un sito web nello spirito di sviluppare, uno strumento che permetta agli utenti di documentare i loro prototipi, condividerli con gli altri, insegnare l’elettronica in una classe e creare un layout p.c.b. per manufacturing professionale.
Sul sito ufficiale sono disponibili le versioni supportate da Mac e Linux.
|>—————————————————————————————————————————–<|
Il BBC Microbit è un microcontrollore a basso costo ed è un’ottima piattaforma per coloro che non sono ancora pronti per Arduino ( fino al grado 4). La scheda stessa ha molti sensori integrati e un display a griglia LED e l’ambiente di codifica include un simulatore su schermo integrato. Micro: bit è facile da usare e produce rapidamente risultati divertenti. La codifica viene eseguita tramite un’interfaccia basata su browser (predisposta per Chromebook) e viene eseguita in Makecode (blocchi) o Python (testo).
Le connessioni al micro:bit vengono effettuate tramite 5 fori ramati sul bordo della scheda (dimensionati per connettori a banana), o tramite una breadboard senza saldatura se si acquista un adattatore. Una grande sfida con il micro:bit è la difficoltà di connessione alla scheda tramite i 5 fori. Le clip a coccodrillo si muovono molto. Il filo avvolto attorno a loro si guasta dopo poco tempo perché il contatto elettrico si indebolisce. Un’altra sfida è la tensione di uscita 3V. I servomotori sono divertenti, versatili e facili da controllare sul micro:bit, ma funzionano a malapena a 3V. Indipendentemente dal fatto che tu stia utilizzando servomotori o meno, assicurati di procurarti un pacco batteria che accetti AA, non AAA, che hanno una capacità di corrente inferiore.
|>—————————————————————————————————————————–<|
Due aziende italiane Seco e Aidlab hanno raccolto attorno a sé ricercatori, studenti ed esperti per creare UDOO, una piattaforma open-source che unisce Raspberry Pi e Arduino. L’idea è di aiutare tutti a migliorare le proprie conoscenze e a esprimersi.
UDOO è un minicomputer che unisce Raspberry Pi e Arduino 2 in una piattaforma che può eseguire tanto Linux quanto Android, e che si presta a una miriade di usi diversi. Un piccolo gioiello che sta trovando finanziatori e sostenitori su Kickstarter, e che trova le proprie origini in un team per buona parte italiano.
Dietro a UDOO, infatti, ci sono SECO (Arezzo, azienda di progettazione harware) e Aidlab (Siena, Interaction Design), oltre a un team internazionale di esperti nei vari settori. Tutti uniti nel realizzare “una potente piattaforma di prototipazione per lo sviluppo software e il design. È facile da usare in pochi passi potete cominciare a usarla e a creare i vostri progetti”.
“UDOO è un computer con hardware aperto a basso costo, dotato di un processore ARM Freescale i.MX6 per Android e Linux, insieme all’ARM SAM3X dell’Arduino Due, tutto sulla stessa scheda”, si legge poi sulla pagina del progetto. La CPU può essere dual o quad-core (sono previste entrambe le versioni), e la piattaforma offre diverse connessioni I/O (SATA, microfono, cuffie, Ethernet, HDMI, etc.), nonché connettività Wi-Fi e Bluetooth. UDOO può gestire i video a 1080p con accelerazione hardware, ha un connettore dedicato alle videocamere e ospita il sistema operativo su scheda MicroSD, quindi è semplice passare da Android a una distribuzione Linux. Si può usare con l’alimentatore da 12 volt, oppure sfruttare il connettore dedicato alla batteria.
Dettagli tecnici a parte, UDOO è una piattaforma destinata ai cosiddetti “maker”: vale a dire quella categoria di persone (forse dovremmo parlare ormai di generazione) che vuole realizzare i propri progetti sfruttando le tecnologie potenti ed economiche che oggi abbiamo a disposizione. In questo senso, UDOO fa gruppo non solo con Raspberry Pi o Arduino ma anche, per esempio, con le stampanti 3D di Makerbot.
Non possiamo che fare i nostri migliori auguri agli autori di UDOO e al progetto stesso, che porta con sé un grande carico di valori positivi e stimolanti. Una storia che ci racconta, di nuovo, come in Italia ci sia il potenziale per fare grandi cose, con i studenti nelle scuole.
UDOO costa da 99 dollari in su, a seconda della versione scelta e di quanto si vuole sostenere il progetto. Gli autori ci hanno spiegato che i prezzi saranno gli stessi anche per chi vorrà comprarlo più avanti nel tempo, quando sarà maturo. Sui tempi di attesa in quest’ultimo caso, però, non si sa ancora nulla: l’unico modo di averlo entro pochi mesi quindi è “prenotarlo” tramite Kickstarter.
Lascia un commento